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ARFID Disturbo evitante restrittivo dell'assunzione di cibo

Aggiornamento: 13 feb

Non riesco a mangiare.

Voglio mangiare ma non ci riesco.

Ho fame ma non riesco a mettere in bocca il cibo.

Sento la nausea solo al pensiero del cibo.

Provo nausea alla vista o all'odore del cibo.

Non riesco a mangiare le cose solide o a pezzi. O lisce. O cremose.

Non riesco a mangiare le cose bianche. O verdi. O arancioni.

E così via.

rifiutare il cibo cause

Se ti ritrovi in una di queste situazioni potrebbe trattarsi di un disturbo dell'alimentazione e della nutrizione meno famoso di anoressia, bulimia o disturbo da abbuffate che si chiama ARFID: Disturbo evitante restrittivo dell'assunzione di cibo.




Cos'è ARFID: il Disturbo evitante restrittivo dell'assunzione di cibo


Il disturbo evitante restrittivo dell'assunzione insorge prevalentemente nell'età pediatrica ma può manifestarsi o durare fino alla vita adulta ed è caratterizzato da:

  • apparente mancanza di interesse per l'atto del mangiare o del cibo

  • rifiuto del cibo, non riuscire a ingerire o avere nausea o disgusto per il cibo

  • evitamento del cibo o estrema selezione del cibo sulla base di certe caratteristiche sensoriali, ad esempio non mangiare tutte le cose lisce o tutte le cose gialle o mangiare i cibi solo se presentati e cucinati in un modo specifico

  • preoccupazione per le conseguenze negative del mangiare, come la paura di avere mal di pancia, disturbi intestinali, nausea o altre malattie

Spesso questo disturbo dell'alimentazione e della nutrizione ha le sue radici nell'alimentazione selettiva ovvero quel modo restrittivo e selettivo di nutrirsi, spesso diffuso in età infantile, in cui si preferiscono alcuni cibi e se ne rifiutano degli altri.

Nella maggior parte dei casi l'alimentazione selettiva si risolve crescendo, o meglio, aumentano i cibi accettati dal ragazzino o adolescente grazie alle dinamiche del confronto sociale.


Ma il Disturbo evitante restrittivo dell'assunzione di cibo è qualcosa di più strutturato perchè si manifesta atrraverso la consistente incapacità di soddisfare le appropriate necessità nutrizionali e/o energetiche che possono comportare:


  • signficativa perdita di peso o nel caso dei bambini, crescita discontinua o mancato raggiungimento dell'aumento ponderale previsto;

  • significativo deficit nutrizionale ovvero una dieta non varia, non bilanciata e carente dal punto di vista dei nutrienti;

  • dipendenza dall'alimentazione via sondino o da bevande con aggiunta di minerali e vitamine;

  • compromissione del funzionamento psicosociale a causa della difficoltà ad alimentarsi


Differenze tra Anoressia Nervosa o Bulimia Nervosa e il Disturbo evitante restrittivo dell'assunzione di cibo


Questo disturbo e si differenzia dall'anoressia nervosa o dalla bulimia nervosa perché non condivide lo stesso nucleo psicopatologico di sopravvalutazione dell'importanza del peso, della forma del corpo o del controllo alimentare.


Nel caso dell'ARFID l'evitamento, la restrizione o la selezione del cibo non è finalizzata a perdere peso o a controllare la forma del corpo ma è data da preoccupazioni diverse, come quella di star male o che il cibo possa danneggiarli.


Per maggiori informazioni sugli altri disturbi dell'alimentazione e della nutrizione puoi consultare i seguenti link:



Le cause del disturbo evitante restrittivo dell'assunzione di cibo possono trovare origine in episodi percepiti come traumatici (come influenza intestinale, reflusso, vomito o altri episodi) o altre difficoltà relazionali e comportamentali presenti in famiglia, soprattutto nel caso dei bambini.


Ti capita di vedere in te stessa/o in tuo figlio/a segnali di selettività o restrizione del cibo?

Fammelo sapere nei commenti!


E se ti trovi in una situazione di difficoltà sappi che posso aiutarti grazie alla psicoterapia cognitivo comportamentale, l'approccio scientifico più efficace nella risoluzione di questi disturbi.


Puoi prenotare il tuo primo colloquio online con me a questo link:


Oppure in studio a Milano.




In questo breve video di 1 minuto trovi le caratteristiche principali dell'ARFID.



Se hai domande su questo argomento, scrivi un commento qui sotto, sarò felice di risponderti.


Zaira Salemi

Psicologa Psicoterapeuta

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