Cosa c'entra il cibo con l'attaccamento?
Aggiornato il: 4 apr 2019
Sapevi che il modo in cui ci alimentiamo è fortemente influenzato dallo stile di attaccamento che abbiamo sviluppato con i nostri genitori o con le persone che si sono prese cura di noi (caregivers)?
Il comportamento alimentare sano inizia nell'infanzia, dal momento in cui i bambini e i loro genitori stabiliscono una relazione in cui riconoscono e interpretano i segnali di comunicazione verbale e non verbale l'uno dell'altro. Questo processo reciproco costituisce una base per il legame o attaccamento emotivo tra fanciulli e caregivers che è essenziale per un sano funzionamento sociale.
Quindi quando tutto funziona, uno stile di attaccamento sicuro con i propri caregivers è solitamente un buon predittore di una sana relazione con il cibo.
Quando invece avviene un'alterazione nella comunicazione tra bambini e caregiver, caratterizzata da interazioni incoerenti e non reattive, il legame di attaccamento potrebbe non essere sicuro, e il momento del pasto potrebbe diventare un'occasione per battaglie improduttive e faticose sul cibo.
I bambini che non forniscono segnali chiari ai caregiver o che non rispondono agli sforzi dei loro caregiver per aiutarli a stabilire una routine prevedibile per mangiare, dormire e giocare sono a rischio di problemi di autoregolazione che possono includere l'assunzione di cibo.
I neonati prematuri o malati possono essere meno reattivi dei bambini sani nati a termine e meno capaci di comunicare fame o sazietà.
I caregivers che non riconoscono i segnali di sazietà dei loro bambini possono sovralimentarli, facendo in modo che i bambini associno sentimenti di sazietà con frustrazione e conflitto.
Vuoi sapere quali sono i quattro stili genitoriali di somministrazione del cibo e cosa provocano nei propri figli?
Allora continua a leggere le mie email perchè saranno oggetto di un prossimo post.
A presto,
Psicologia Nutrizionale,
Zaira Salemi
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